«Lettere di qui a Vinega» scrive un agente da Milano nel 1395 «fate chonto che ongni domenicha mattina ci va per reghola 1 fante e di qui a Bruga, chome, le scarselle da Lucha là passano per qui e chosì per Parigi». L’informazione era l’anima del commercio. I banchieri indicavano in ogni lettera i tassi di cambio del giorno. I corrieri erano organizzati da corporazioni o consorzi di aziende, e ricompensati per la rapidità di consegna. Il mondo stava affrettando il passo.
“About letters from here to Venice,” writes an agent in Milan in 1395 “you can reckon on one horseman leaving every Sunday morning, likewise for Bruges. The courier from Luca passes here on his way to Paris.” Regular information was essential for commerce. Bankers would list the day’s exchange rates at the end of every letter. Courier services were organized by guilds or consortiums of companies and rewarded for rapid delivery. The world was speeding up.